Entriamo nel veicolo, afferriamo il volante, proviamo a girare la chiave nel quadro, il motorino di avviamento fa qualche rumore, alcune spie della macchina sembrano illuminarsi, ma nulla da fare, l’auto non si accende. Molto spesso è possibile trovare da soli una soluzione ai problemi di avviamento dell’auto, evitando così di andare immediatamente dal meccanico.
BATTERIA SCARICA – Per prima cosa bisogna capire se il motorino d’avviamento è bloccato oppure funziona. Se non gira, la causa è, quasi sempre, la batteria scarica. Per verificarlo basta accendere i fari. Se la luce manca del tutto o è debole, si tratta della batteria: va ricaricata o cambiata. Per un avvio di emergenza è possibile arrangiarsi senza il meccanico: sono necessari solamente dei cavi di avviamento e l’aiuto di un altro automobilista, disposto a “condividere” la propria batteria carica. L’importante è che le batterie abbiano lo stesso voltaggio, in caso contrario, se la batteria della macchina carica è più potente di quella scarica c’è il rischio che questa vada a danneggiare l’impianto elettrico.
MOTORINO DI AVVIAMENTO BLOCCATO – Si può tentare di sbloccarlo innestando una marcia bassa (se il cambio è meccanico) e spingendo l’auto avanti e indietro. Se l’operazione riesce, si sentirà un rumore metallico che testimonierà l’avvenuto sbloccaggio. Se questa operazione non va a buon fine, ci si deve rivolgere a un elettrauto.
LA CHIAVE GIRA, MA L’AUTO NON SI ACCENDE – Una delle soluzioni possibili è quella di controllare i collegamenti dei cavi del terminale della batteria che potrebbero essere corrosi. Si può provare a forzare con la punta di un cacciavite tra il connettore e il post terminale e successivamente avviare il motore. Se parte, allora è necessario pulire o sostituire i cavi (questo tipo di operazione in realtà andrebbe compiuta periodicamente ogni tre mesi).
PROBLEMI ALLA BOBINA – Se il motore fatica ad accendersi sia quando è freddo sia quando è caldo e la batteria è in buone condizioni, i problemi possono essere dovuti al mancato arrivo di benzina al sistema d’iniezione. In questo caso molto probabilmente si tratta della bobina di accensione, ma per risolvere questa anomalia è necessario affidarsi a un professionista.
AUTO INGOLFATA – L’ingolfamento del motore rappresenta un ulteriore impedimento all’avviamento dell’auto. Riconosciuta questa situazione, bisogna per prima cosa premere a fondo l’acceleratore facendo così girare il motore in modo da farlo “sgolfare”. Se non dovesse funzionare, allora il problema è relativo alle candele: si devono svitare, lasciar asciugare e poi reinserirle al loro posto.
CARBURANTE – Un’ultima eventualità, paradossale ma non rara, che può compromettere la messa in moto di un motore è la mancanza di benzina o di gasolio. Può capitare per un guasto dell’indicatore di livello, ma anche per disattenzione da parte di chi guida.
Queste sono le cause più comuni che impediscono all’automobile di accendersi, tuttavia, in caso di dubbio sulla causa della mancata accensione o sulle modalità d’azione per risolverla, è consigliato rivolgersi alle Autofficine Ceriv. In questo modo si eviterà di causare danni maggiori alla propria auto.