Distanza tra autoveicoli, le giuste norme per guidare in sicurezza

La distanza di sicurezza sembra essere una regola da rispettare piuttosto scontata per chi si mette al volante. In pochi pero sembrano capirne la reale importanza e molto spesso è sottovalutata. Ecco perché il numero di incidenti nel nostro paese è molto alto.
Non esiste una formula precisa per calcolare la giusta distanza da mantenere dal veicolo che ci precede. In termini teorici la distanza di sicurezza è le distanza che ogni veicolo deve mantenere da quello che lo precede, per avere spazio sufficiente per arrestarsi evitando di tamponare. Lo spazio da mantenere deve tenere in considerazione alcuni fattori:

 

  • La velocità. Più un veicolo è veloce, più è lungo lo spazio necessario per arrestarlo;
  • Tempo di reazione del conducente che, a sua volta, dipende dal conducente, dalla sua prontezza di riflessi, dalle sue condizioni fisiche, dalla visibilità e dalle condizioni atmosferiche;
  • Condizioni del veicolo. Come ad esempio l’efficienza dei freni e l’aderenza degli pneumatici. Se i freni sono poco efficienti lo spazio di frenata si allunga e quindi, anche con prontezza nei riflessi, se non si tiene una distanza adeguata, si rischia di tamponare;
  • Carico e massa: più un veicolo è pesante, più spazio occorre per la frenata;
  • Condizioni del traffico e della strada;
  • Veicolo che precede: se si tratta di un veicolo speciale, come una macchina spargisale o sgombraneve in azione, occorre stare ad almeno 20 metri di distanza, qualunque sia la velocità. Si tratta dell’unico caso in cui la distanza di sicurezza è espressa, a priori, da un valore fisso.

Distanza da mantenere, ecco come si calcola:

A 50 km/h la distanza di sicurezza dev’essere pari o superiore a 25 metri;
A 90 km/h la distanza di sicurezza dev’essere pari o superiore a 40 metri;
A 110 km/h, la distanza di sicurezza dev’essere pari o superiore a 130 metri.
In linea di massima, per conoscer qual è la distanza appropriata alla propria velocità, si può dividere la velocità stessa per 10 e moltiplicare per il quadrato del valore ottenuto. Esempio: a 70 km/h, dividiamo per 10 e otteniamo 7, il cui quadrato è 49, ovvero, il valore in metri della distanza di sicurezza sufficiente ad evitare tamponamenti.

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