I centri di revisione percepiranno dunque l’aumento che, nell’immediato, non ricadrà sui cittadini ma – per una sola volta – sarà compensato dallo Stato. La tariffa sarà aumentata con un apposito decreto del ministero delle Infrastrutture, di concerto con il Mef, da emanare entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta della legge di bilancio. “A titolo di misura compensativa dell’aumento, per i tre anni successivi all’entrata in vigore del decreto ministeriale – si legge nella norma – è riconosciuto un buono denominato ‘buono veicoli sicuri’, ai proprietari di veicoli a motore che nel medesimo periodo temporale sottopongono il proprio veicolo e l’eventuale rimorchio alle operazioni di revisione. Il buono può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta. L’importo è pari a 9,95 euro”. Il costo è stimato in 4 milioni l’anno nel 2021, 2022 e 2023.