Kit di pronto soccorso in auto: cosa è davvero utile

Al fine di poter affrontare un viaggio in tutta serenità è bene essere nelle condizioni fisiche idonee alla guida e dotare la propria vettura di una serie di oggetti che possono risultare davvero utili.
La cassetta di primo soccorso non è una dotazione obbligatoria, come ad esempio il triangolo di segnalazione catarifrangente da utilizzare in caso di incidente o guasto, ma è necessaria nei casi in cui il guidatore o passeggero abbia un piccolo problema. E’ bene quindi tener presenti questi aspetti.

LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO, per essere davvero utile un kit per l’auto dovrebbe contenere:

  • una mascherina con visiera paraschizzi;
  • due flaconi di soluzione fisiologica;
  • due flaconi di disinfettante;
  • buste compresse di garza sterile;
  • una confezione di cotone idrofilo;
  • pinze sterili;
  • un paio guanti da lavoro e un paio di guanti monouso in lattice;
  • utili anche un astuccio di benda tubolare e un cutter, per tagliare la cintura di sicurezza in caso di necessità;
  • compresse di garza sterile, così come un telo sterile monouso, un rotolo di benda orlata e cerotti con disinfettante, con un rocchetto di cerotto adesivo;
  • preziosi anche i lacci emostatici, un termometro, un pacco di ghiaccio istantaneo e la medicazione per ferite​. Inoltre, sarebbe meglio ​avere un ortesi di Shanz (il collarino) per eventuali distorsioni del rachide cervicale.

Nei supermarket o su Internet, è possibile acquistare un kit di pronto soccorso per auto a soli 15 euro. Ovviamente, il prezzo sale in base alla quantità di materiali all’interno della confezione, e in base al tipo di contenitore (in tela, in plastica o in nylon). Deve comunque trattarsi di prodotti basati su standard di qualità più elevati possibili e approvati CE: no ai kit ultra low cost delle bancarelle non autorizzate e dei venditori abusivi.

FARMACI DA TENERE IN AUTO:  per quanto riguarda i medicinali, occhio di riguardo a causa della scadenza e alla conservazione dato che inevitabilmente vengono esposti a forte freddo o caldo, e possono rovinarsi.
È bene evitare di esporli a fonti di calore e a irradiazione solare diretta: se questo accade per un breve lasso di tempo, (uno o due giorni) a temperature superiori a 25 gradi, forse non ne pregiudicate la qualità; ma, per un tempo più lungo, si riduce considerevolmente la data di scadenza.

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