Serbatoi Gpl e ganci di traino: stop ai collaudi

Le Autofficine Ceriv: "sempre più importante la professionalità per la garanzia di sicurezza"

Con decorrenza 14 febbraio 2021 u.s.  non è più necessario far collaudare dalla Motorizzazione Civile i ganci di traino, i serbatoi Gpl e altre modifiche, tra cui quelle per i doppi comandi delle auto destinate alle Scuola Guida e gli adattamenti per disabili.

Rimane però la necessità di far aggiornare la carta di circolazione, presentando una domanda entro 30 giorni dal completamento dei lavori direttamente dall’intestatario del veicolo oppure da un’agenzia di pratiche auto. Al posto della precedente ‘visita e prova’ della Motorizzazione sarà sufficiente una dichiarazione di esecuzione dei lavori a regola d’arte da parte di una delle officine accreditate dal ministero dei Trasporti.

Nel caso che la pratica per l’aggiornamento della carta di circolazione sia gestita direttamente dall’intestatario il costo sarà di 10,20 euro sul cc postale 9001 per Tariffa Motorizzazione più 16 euro di imposta di bollo sul cc postale 4028. Ricorrendo ad una agenzia di pratiche auto la spesa salirà evidentemente della libera tariffa praticata. In entrambi i casi alla domanda andranno allegati l’attestazione dei lavori effettuati in officina, la certificazione d’origine dei componenti installati e, se previsto, un certificato di conformità.

Per chi ha già presentato le domande prima della data di entrata in vigore della nuova normativa la Motorizzazione Civile ha previsto un regime transitorio con la vecchia procedura. Le domande già presentate potranno essere definite con la nuova procedura a condizione che vengano opportunamente integrate e rese conformi alle prescrizioni del decreto.

In tal caso, specifica la Motorizzazione, “nel presentare la richiesta di aggiornamento della carta di circolazione, al fine di agevolare il richiedente, potranno essere scelte in alternativa le due soluzioni di seguito riportate: allegare la ricevuta di prenotazione della visita e prova del veicolo senza presentare ulteriori versamenti (in tal caso l’UMC archivierà tramite procedura informatica la precedente prenotazione per evitarne il riutilizzo) oppure allegare i nuovi versamenti provvedendo alla richiesta di rimborso o di riutilizzo di quelli associati alla precedente prenotazione, con le modalità già in uso “.

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