La revisione straordinaria

La revisione straordinaria di un’auto o moto è una revisione parziale che può essere ordinata dall’Ufficio, ai sensi dell’articolo 80 del Codice della Strada – comma 7. Questa viene richiesta su un veicolo che, a seguito del suo coinvolgimento in un incidente stradale, ha riportato danni che possono interessare i dispositivi di sicurezza (freni, sospensioni, ecc…) oppure la carrozzeria e quindi le parti strutturali del veicolo. Un’ altro motivo per cui può essere richiesta la revisione straordinaria del veicolo è quando gli organi di polizia segnalano dei dubbi sui requisiti di sicurezza, rumorosità e inquinamento prescritti. Questo può accadere durante un controllo di routine. Nella maggior parte dei casi vige l’obbligo di fare la revisione straordinaria auto e moto dopo un incidente stradale. In questo caso l’organo competente riferirà all’ufficio incaricato della D.T.T. in seguito alla rilevazione di gravi danni che possono mettere a repentaglio la sicurezza su strada. Il conducente verrà anche avvisato su che documenti portare per terminare la revisione straordinaria. La procedura prevista dalla Motorizzazione per espletare la revisione straordinaria è la stessa prevista per quella ordinaria. Nel caso in cui venga richiesto questo controllo in seguito ad un incidente la vettura deve essere preventivamente riparata. Tutte le parti aggiustate devono essere documentate e corredate da una certificazione di riparazione rilasciata da chi ha eseguito questo ripristino. La revisione straordinaria può essere eseguita solo presso gli uffici Motorizzazione Civile (UMC).L’operazione di revisione straordinaria non vale come revisione periodica o annuale perchè verifica solo le componenti segnalate dagli organi della polizia. Eccezione vien fatta, però, se la revisione scade entro l’anno in corso: in tal caso si eseguono tutti i controlli di rito e la revisione può considerarsi completa.

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