Roma – Se approvata costituirebbe una boccata di ossigeno per moltissimi italiani alle prese con le cartelle in arrivo per i bolli e con i fermi amministrativi. Tra le pieghe delle varie ipotesi infatti ci sarebbe anche la sanatoria sul bollo auto ed adempimenti conseguenti come il fermo amministrativo dei veicoli.
Le vigenti normative prevedono che in caso di mancato pagamento del bollo auto, la normativa preveda come conseguenza il fermo del mezzo in questione. Tale provvedimento implica chiaramente l’impossibilità di utilizzare l’auto su strade pubbliche, ma anche di rottamarla o rivenderla. Per poter ottenere la decadenza del fermo amministrativo il contribuente è chiamato a procedere al pagamento di quanto dovuto. Nell’articolo 46 della legge di bilancio si ipotizza una sorta di annullamento dei debiti fino a mille euro con lo stralcio dei carichi pendenti nel periodo compreso dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
Per i bolli non pagati dal 1 Gennaio 2016 è invece possibile richiedere una sorta di rateizzazione del debito con una concessione massima di 18 rate da spalmare fino al 2027.